Cos’è il Trilemma delle Blockchain

Trilemma delle blockchain. Created by cryptoverso.it

Il Trilemma delle blockchain è una teoria che evidenzia la difficoltà di raggiungere un equilibrio perfetto fra i tre parametri principali di una blockchain, ovvero scalabilità, sicurezza e decentralizzazione.

Non si tratta di una formula rigida, ma piuttosto una sfida che richiede un bilanciamento delle diverse caratteristiche. Le nuove tecnologie e gli approcci di consenso in evoluzione cercano di ottenere una migliore scalabilità delle reti senza compromettere eccessivamente la sicurezza e la decentralizzazione.

In questo articolo, esamineremo da vicino il trilemma e con un confrontproo tra alcune delle principali blockchain principali.

Parametri principali del trilemma delle blockchain

Scalabilità

La scalabilità si riferisce alla capacità di una blockchain di elaborare un numero crescente di transazioni in modo rapido ed efficiente.

Si tratta di un parametro che influisce sulle gas fee, ovvero le commissioni da pagare per una transazione on-chain. Maggiore è la scalabilità di una rete, più le gas fee sono contenute.

Sicurezza

La sicurezza è un aspetto cruciale per le blockchain, in quanto mira a garantire l’immutabilità delle transazione e la protezione da attacchi malevoli.

Le blockchain basate sul consenso Proof-of-Work (PoW), come Bitcoin, sono considerate altamente sicure a causa dell’enorme potenza di calcolo richiesta per attaccarle. Tuttavia, questa sicurezza viene a scapito dell’efficienza e della scalabilità.

Decentralizzazione

La decentralizzazione è uno dei principi fondamentali delle blockchain, che mira a eliminare la necessità di un’autorità centrale e a distribuire il potere tra i partecipanti della rete.

Bitcoin è spesso considerato un esempio didattico, poiché il suo consenso PoW coinvolge un’ampia rete di miners indipendenti portandola a essere evidenziata come la blockchain decentralizzata per eccellenza.

Il trilemma e il confronto fra le blockchain

È plausibile affermare che non esistono blockchain con un equilibrio perfetto fra sicurezza, scalabilità e decentralizzazione. Solitamente le chain principali tendono verso due di questi parametri ma a discapito del terzo.

La decentralizzazione si può definire inversamente proporzionale alla scalabilità. Generalmente più una rete è decentralizzata, più nodi partecipano al processo di convalida delle transazioni e al mantenimento del registro distribuito. Tuttavia più sono i partecipanti, meno la rete è scalabile. Questa non è però una regola assoluta e può variare in funzione della singola chain.

Nelle blockchain fortemente decentralizzate, come Bitcoin e Ethereum, in cui partecipanti indipendenti convalidano le transazioni, il processo di consenso può richiedere tempo e risorse significative. Ciò limita la velocità e la capacità della rete di elaborare un gran numero di transazioni simultaneamente, causando problemi di scalabilità.

Aumentare la scalabilità in queste blockchain potrebbe richiedere la riduzione del coinvolgimento dei partecipanti o l’adozione di meccanismi di consenso più efficienti, ma ciò potrebbe portare a una minore decentralizzazione.

D’altra parte, blockchain con approcci di consenso più centralizzati o con restrizioni sull’accesso, come quelle private, possono raggiungere una maggiore scalabilità poiché il numero di partecipanti e i meccanismi di consenso possono essere controllati più facilmente. Tuttavia, ciò può comportare una riduzione della decentralizzazione, poiché il potere decisionale è concentrato in un numero limitato di attori o istituzioni.

Grazie all’enorme potenza di calcolo richiesta per attaccarlo, Bitcoin è considerato uno dei sistemi più sicuri al mondo. La sua vasta rete di miner contribuisce alla decentralizzazione della rete, consentendo a chiunque di partecipare al processo di convalida delle transazioni. Chi vorrebbe attaccare la rete Bitcoin deve tenere in considerazione dei costi talmente elevati da rendere un potenziale attacco non economicamente giustificabile.

Ciò però a discapito della scalabilità comportando gas fee alquanto elevate. Per questo vengono adottate soluzioni Layer 2 come Lightning Network che mirano a ottimizzare la rete tramite transazioni gestite in gran parte su un livello superiore.

Ethereum, la seconda blockchain per capitalizzazione di mercato, da Settembre del 2022 utilizza un algoritmo consenso di tipo Proof-of-Stake (PoS). Ethereum ha una buona sicurezza e decentralizzazione grazie alla sua vasta base di validatori ma a discapito della scalabilità. Inoltre grazie alla possibilità di gestire codice come gli smart contract, le gas fee sono spesso più elevate rispetto a quelle di Bitcoin.

Per questo Ethereum offre varie soluzioni di Layer 2 come Arbitrum o Optimism o con sidechain come Polygon per aumentare la scalabilità della sua rete.

BNB Smart Chain si pone invece come soluzione Layer 1 più scalabile rispetto a Bitcoin e Ethereum con gas fee decisamente più basse mantenendo buoni standard di sicurezza. Ciò però a discapito di un’eccessiva centralizzazione con un minor numero di nodi orientati verso il colosso di Binance. Lo stesso si può dire di Cronos, altra chain di proprietà di Crypto.com.

Solana invece ha puntato sulla scalabilità con un elevatissimo numero di transazioni. Questo però a discapito della decentralizzazione e soprattutto della sicurezza con diversi attacchi subiti dalla sua rete.

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