Il RSI, acronimo di Relative Strenght Index, è un indicatore tecnico utilizzato sia nel trading tradizionale che in quello delle criptovalute.

In questo articolo spiego i concetti tecnici legati a questo indicatore e concluderò con una mia opinione in merito. Per cui consiglio vivamente di leggerlo fino in fondo. Già ti dico che non sono presenti consigli finanziari.

A cosa serve il RSI

L’indicatore RSI permette d’individuare il trend di un determinato asset in un dato timeframe.

Ha un valore da zero a cento ed è suddiviso in una tre macroaree.

Queste macroaree ci permettono di capire se l’asset è in fase di ipercomprato o di ipervenduto.

Area ipercomprato

Nel grafico indica l’area fra i settanta e i cento e indica un trend di ipercomprato di un determinato asset.

Solitamente corrisponde a un periodo di uptrend come spiegato in questo articolo.

Significa che, in quel determinato timeframe, l’asset ha avuto un eccesso di acquisti per cui si può aspettare una inversione di trend verso il basso a causa della loro liquidazione.

L’area di ipercomprato può indicare un momento per l’uscita dal mercato o per una entrata in short.

Area ipervenduto

Si tratta dell’area nel grafico sotto i trenta e indica un periodo del timeframe di ipervenduto.

Corrisponde solitamente a un periodo di downtrend.

Un RSI basso potrebbe indicare una possibile inversione di trend verso l’alto quindi un buon momento di entrata nel mercato in long.

Importanza del timeframe

Il RSI è fortemente legato al timeframe che si sta monitorando.

Un RSI basso in un timeframe breve non necessariamente corrisponde con un trend ribassista a lungo periodo.

Es. si potrebbe avere un RSI in fase di ipercomprato in un timeframe orario a causa di un pump di un determinato asset.

Nel contempo, lo stesso asset, nel timeframe a un giorno, potrebbe trovarsi in un trend ribassista con conseguente fase di ipervenduto.

Un buon trader deve saper analizzare i trend sia nel breve che nel lungo periodo per determinare i momenti più adatti per entrare e uscire dal mercato.

L’utilizzo può cambiare in base alla strategia utilizzata. Tuttavia tutti i principali timeframe assumono una fondamentale importanza per scegliere il momento opportuno per un’operazione di trading.

Divergenze fra trend e RSI

Segnale bearish nella coppia BTC/USDT con grafico rialzista e RSI ribassista.
Segnale bearish con grafico rialzista e RSI in divergenza.

Il grafico e il RSI possono assumere un andamento divergente. Questo può essere un indicatore per una inversione di trend.

Nel caso in cui si abbia un trend ribassista nel grafico e un RSI in salita, potrebbe indicare un segnale bullish o rialzista con possibile inversione del prezzo verso l’alto.

Al contrario, un trend rialzista ma con un grafico RSI in discesa può essere considerato un segnale bearish o ribassista per cui si può ipotizzare una inversione di trend verso il basso.

L’individuazione di queste divergenze può essere incrociata con altri indicatori molto utilizzati nel trading come il MACD e l’ADX.

Come visualizzare il RSI

Sia su Tradingview che sui grafici dei principali exchange è possibile visualizzare il grafico RSI.

Su Binance è sufficiente cliccare in alto, accanto ai link dei timeframe, il tasto Indicatore Tecnico con due linee orizzontali e selezionare Relative Strenght Index sul motore di ricerca.

Il periodo di default è di 14.

Considerazioni

Il RSI non è altro che la riflessione di un grafico in un dato timeframe. Se il prezzo della moneta scende, lo fa anche l’indicatore. Se scende tanto, si va nell’ipervenduto. Cosa vieta al prezzo della moneta di scendere ancora?

Qualcuno ha avuto il coraggio di acquistare Luna durante il suo crack solo perché il suo indicatore era in ipercomprato? Oppure, si vuole considerare il RSI per una shitcoin con scarsa capitalizzazione dove basta una vendita o un acquisto per far schizzare il grafico in un secondo?

Poniamo il caso di Ethereum. Come spiegato in questo articolo, ha una max supply illimitata, significa che è possibile comprarne in quantità teoricamente infinite. Chi stabilisce quando ne è stata acquistata troppa? Nessuno.

Nel 2021 abbiamo visto salire monete come Cardano salire da 1,2 $ a 3$ in poche settimane o Cronos da 0,18 $ a 0,95 $ così come Waves nel 2022 da 8$ a 64 $. Quando si era già in area d’ipercomprato, la moneta ha continuato a salire per giorni sebbene l’indicatore avesse segnalato il momento di vendere.

Certo il momento era poi arrivato, infatti nessun trader serio avrebbe acquistato quell’asset in piena FOMO, ma non serve un indicatore per capire che è il momento di vendere, per quello occorre formazione, esperienza nel trading e anche buon senso.

Un indicatore tecnico non potrà mai sostituire l’esperienza di un trader che sa quando è il momento opportuno per operare nel mercato.

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