Ledger e Keystone (ex Cobo Vault) sono due ottimi hard wallet per la self-custody delle proprie criptovalute.

Pur essendo entrambi ottimi dispositivi da me quotidianamente usati nella mia attività sulla DeFi, sono dotati di alcuni punti di forza rispetto agli altri sul mercato.

In questo articolo li metto a confronto basandomi esclusivamente sulla mia esperienza personale. I dispositivi a confronto sono il Ledger Nano X e il Keystone Pro, entrambi in mio possesso.

Dimensioni

Le differenze sono sostanziali. mentre il Ledger Nano X ha le dimensioni di una chiave USB, il Keystone Pro è grande circa due terzi di uno smartphone.

Per chi preferisce la comodità di trasportare un dispositivo che occupa poco spazio nel proprio bagaglio, allora il Ledger Nano è la soluzione migliore.

Al contrario, chi desidera un ampio schermo touch-screen, allora dovrebbe puntare sul Keystone Pro.

In questo caso entrambi meritano un giudizio positivo.

Solidità

Sotto questo aspetto, ritengo migliore il Keystone Pro.

Pur essendo interamente in plastica e con un ampio schermo potenzialmente soggetto a danneggiamenti (il mio dopo oltre un anno è intatto), la scocca è molto resistente agli urti e al graffio.

Inoltre, la telecamera, necessaria per la scansione dei codici QR, è integrata nella scocca senza protuberanze.

Al contrario il Ledger Nano X, pur avendo una scocca esterna metallica, ha un dispositivo a mio avviso più soggetto a danneggiamenti.

Compatibilità con le applicazioni decentralizzate

Qui Ledger non è secondo a nessuno.

Rimane al mondo il dispositivo con la maggior compatibilità con i principali software wallet sul mercato sia per blockchain EVM che non EVM compatibili.

In particolare per le seconde come Solana o Cardano, spesso l’unico hard wallet compatibile è proprio il Ledger. Basta andare a verificare le compatibilità di wallet come Yoroi o Phantom e spulciare la lista dei dispositivi associabili.

D’altro canto, Keystone è uno dei pochi hard wallet dotati di QR code scanner a essere compatibile con Metamask. Ciò apre la porta a tutti i principali protocolli decentralizzati su reti EVM.

Applicazioni

Devo dire che nessuna delle soluzioni mi entusiasma particolarmente.

Il Ledger Live permette di gestire il dispositivo ma ha poca utilità per l’interazione con la DeFi al di là dell’installazione delle singole applicazioni.

L’app del Keystone prevede un’impostazione apposita sul dispositivo ed è utilizzabile solo da mobile, il che lo rende vulnerabile su dispositivi Android.

Per questo, preferisco utilizzare sia il Ledger che il Keystone collegati a Metamask.

Inoltre, nessuno dei due dispositivo ha un sistema operativo in italiano, per cui occorre per forza optare per l’inglese.

Aggiornamento del firmware

Punto a favore del Ledger .

Il Ledger Live permette una facile installazione semplicemente con un click purché il dispositivo sia collegato al PC tramite cavo USB. Ciò facilita la vita anche a un utente alle prime armi.

Il Keystone Pro, come tutti i dispositivi dotati di un QR Code Scanner, ha bisogno di caricare il file d’aggiornamento su una scheda SD. La procedura è ben più macchinosa e richiede un utente più esperto.

Sicurezza

Pur avendo entrambi un chip di sicurezza EAL5+, ritengo il Keystone Pro più avanti rispetto non solo al Ledger ma a confronto con tutti gli hard wallet da me usati fino ad ora.

Il Keystone Pro è un blocco unico, è pressoché isolato dall’esterno se non dalla porta per la scheda SD.

Anche la batteria al litio va caricata solo staccata dal dispositivo in quanto la porta USB è orientata verso l’interno, quindi non collegabile durante il suo utilizzo.

Il Keystone Pro è ampiamente pensato per essere sicuro e inviolabile. Inoltre è uno dei pochi hard wallet sul mercato dotato della Shamir Secret come layer di protezione.

Ciò non vuol dire che il Ledger non sia sicuro ma il doverlo collegare a un cavo USB lo rende teoricamente più vulnerabile rispetto al Keystone.

Rapporto qualità/prezzo

Entrambi hanno dei prezzi proporzionati ma il Ledger, a mio avviso, merita un punto a suo favore.

Il Ledger Nano X costa circa 120 € ed è poco più caro del Keystone Essential che costa 119 $. Il Keystone Pro, usato in questo confronto, costa invece 169$.

Inoltre è disponibile il Ledger Nano S Plus che costa circa 70 € e lo rende uno dei migliori sul mercato per rapporto qualità/prezzo.

Usabilità

Questo punto lo assegno al Keystone Pro.

L’ampio monitor touch-screen permette una facile navigabilità come se fosse un cellulare. Inoltre non avendo bisogno di cavetti, posso gestirlo come voglio per la scansione dei codici QR.

Il Ledger, per funzionare, ha bisogno il cavetto tranne quando collegato al Bluetooth.

Tabella comparativa

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