I DEX o exchange decentralizzati sono delle piattaforme per operazioni di compravendita fra criptovalute mantenendo il controllo del proprio capitale tramite un wallet non-custodial.
In questo articolo vi spiego come funziona un dex e la differenza fra AMM e Order Book.
Indice
Cos’è un exchange centralizzato o CEX
Un exchange centralizzato o CEX è una piattaforma per la compravendita di criptovalute.
Ogni exchange ha il proprio mercato interno con prezzi differenti fra di loro.
Gli utenti, per poter utilizzare la piattaforma, devono depositare i propri fondi su un wallet custodial, ovvero gestito dalla piattaforma stessa. Un po’ come quando depositiamo i soldi in banca.
In questa maniera, i fondi appartengono alla piattaforma e ne fa quello che vuole. L’utente vanta comunque un diritto su quei fondi accedendogli tramite username e password.
L’utente non può accedere alle chiavi private del wallet che sta utilizzando in quanto appartiene all’exchange.
D’altro canto, l’exchange centralizzato offre tutta una serie di vantaggi legati alla sicurezza e alla facilità operativa.
Differenza con un exchange decentralizzato o DEX
Un exchange decentralizzato o DEX differisce da un CEX per l’interazione tramite wallet non-custodial, ovvero gestiti dagli utenti stessi. Costituiscono un elemento fondamentale nella finanza decentralizzata o DeFi.
Significa che l’utente che desidera utilizzare un exchange decentralizzato non deve depositare i propri fondi su un wallet esterno ma può collegare quello di cui è detentore delle chiavi private.
Per collegarlo può utilizzare un wallet software come Metamask o un hard wallet come Ledger o Safepal.
Le operazioni vengono gestite da smart contract, dei contratti intelligenti che svolgono determinate operazioni. Un exchange decentralizzato si può definire quindi una piattaforma che concentra vari smart contract.
Un’altra differenza fra CEX e DEX è legata alla liquidità. Mentre su un exchange centralizzato la liquidità viene fornita dalla piattaforma stessa, in una decentralizzata saranno gli utenti stessi a fornirla.
Al momento le differenze di liquidità sono ancora notevoli a vantaggio dei CEX ma le piattaforme DeFi stanno subendo evoluzioni notevoli.
Riguardo gli exchange decentralizzati, ce ne sono prevalentemente di due tipi, gli AMM e quelli con Order Book.
Per approfondimenti, suggerisco l’articolo CeFi o DeFi. Dove detenere le criptovalute.
Cos’è un AMM
AMM è l’acronomo di Automated Market Maker. Sono piattaforme decentralizzate per effettuare operazioni di Swap, ovvero di scambio fra una moneta e un’altra.
La liquidità viene data dal contenuto presente nelle pool di liquidità, ovvero un insieme di fondi gestiti tramite smart contract o contratti intelligenti.
Si possono immaginare come delle piscine in cui utenti aggiungono o prelevano determinate coppie di monete.
Un utente che possiede criptovalute e vuole ottenere rendite passive fa da Liquidity Provider ovvero fornisce liquidità alla pool.
Per far ciò deve aggiungere una data coppia di monete ottenendo un token LP che sancisce la percentuale di capitale nella pool che possiede.
Questo permette all’utente di ottenere delle commissioni piuttosto che tenere fermo il capitale. Può però incappare nel rischio di un Impermanent Loss quando ci sono variazioni importanti fra le due monete.
Per questo diverse piattaforme, per suscitare l’interesse degli utenti verso quella pool, fornisce delle percentuali molto alte in grado di compensare anche perdite dovute al Impermanent Loss.
Un utente che desidera swappare una moneta effettua una transazione a un prezzo sancito da un algoritmo. Aumenta quindi il contenuto nella pool di una moneta e diminuisce l’altra. Per questa transazione l’utente deve pagare una commissione nella moneta che alimenta quel determinato ecosistema. Per esempio Ether su rete Ethereum, BNB nella BNB Smart Chain, CRO in Cronos e così via.
Il vantaggio è che finché c’è liquidità la transazione va a buon fine. Bisogna prestare attenzione allo slippage ovvero la differenza fra il prezzo in cui si desidera effettuare la transazione e quello effettivo. Nel caso di operazioni importanti, su pool di liquidità poco alimentati ci possono essere slippage molto elevati.
Gli exchange decentralizzati sono in gran parte degli AMM come Uniswap, PancakeSwap o Curve che sono fra le piattaforme con maggiore flusso di liquidità.
Order Book nei DEX
Lavorando con gli exchange centralizzati, siamo un po’ tutti abituati a vedere un elenco di ordini già preimpostati in cui un utente desidera acquistare o vendere una determinata moneta.
Anche alcuni exchange decentralizzati offrono la possibilità di lavorare in una maniera simile a un CEX con order book e piazzando ordini a limit.
La liquidità sarà data proprio dal mercato grazie alla compravendita di monete peer-to-peer.
Non c’è una piattaforma centralizzata a dare liquidità ma, essendoci un Order Book, il mercato può essere soggetto a importanti manipolazioni da parte di soggetti con capitali importanti creando diversi sentimenti di mercato.
Tuttavia la presenza di Order Book consente di pianificare ordini a limit facilitando l’applicazione di tecniche di trading come un DCA.
Alcune di queste piattaforme con Order Book permettono di visualizzare il grafico su Tradingview creando un ambiente molto simile a quello di un exchange centralizzato.
L’utente nota la differenza solo nel momento in cui deve collegare il proprio wallet e quando deve validare le operazioni. Sono operazioni più macchinose rispetto a quelle su un exchange centralizzato ma consente il continuo controllo del proprio capitale.
Le piattaforme di questo tipo sono ancora poche. Alcuni esempi sono Binance Dex o Serum con piattaforme come Bonfida o Raydium su Solana. Anche su PancakeSwap è stata introdotta la possibilità di inserire ordini a Limit ma senza al momento poter visualizzare un Order Book né un grafico su Tradingview.
Solitamente queste piattaforme hanno delle fee molto basse il che esclude l’ecosistema Ethereum dati i noti problemi di scalabilità. Tuttavia su Layer2 come Loopring sono già presenti degli exchange decentralizzati con order book e fee decisamente più contenute.
Una citazione a parte merita Dydx. Si tratta di un exchange decentralizzato dove i cinesi si sono buttati a capofitto per ovviare all’ennesimo ban del loro governo. Oltre a poter effettuare operazioni a limit, è possibile operare in leva.
Si può fare trading su un DEX?
La risposta è SI. Secondo l’esperienza acquisita, su un DEX con Order Book si può lavorare alla stregua di un exchange centralizzato.
L’utente deve però avere una perfetta conoscenza dell’utilizzo del proprio portafoglio nella DeFi in quanto un errore può comportare la perdita di capitali.
Inoltre, possono esserci limitazioni per operazioni di scalping che richiedono tempi molto rapidi difficili da ottenere con un DEX a causa delle validazioni delle varie operazioni. Questi rallentamenti sono evidenti soprattutto per chi interagisce con un hard wallet.
L’utente deve scegliere fra la comodità di un servizio centralizzato o le difficoltà di avere pieno controllo del proprio capitale.
Faremo a meno dello scalping ma credo che avere i capitali nel proprio wallet non abbia prezzo 🙂
In realtà da più di un annetto c’è un bel prodotto decentralizzato per eseguire ordini limite su rete Ethereum e Polygon, si chiama CivTrade. Qui per esempio si può visualizzare l’order book ETH/USDT:
https://app.civfund.org/pro-trade/0xc02aaa39b223fe8d0a0e5c4f27ead9083c756cc2
Ho trovato questo articolo cercando proprio informazioni sugli ordini limite, grazie infinite mi ha aiutato!