Le estensioni o plugin sono delle applicazioni esterne utili per aggiungere opzioni mancanti nei principali browsers e visibili solitamente a destra della barra degli indirizzi.

Per un corretto utilizzo, è bene acquisire un po’ di consapevolezza per non compromettere la sicurezza nella nostra esperienza sul Web.

Estensioni di browsers e sicurezza

Premetto. La mia idea è che non andrebbe installata alcuna estensione su un browser. Ogni estensione comporta l’installazione di un software gestito da terze parti e non dai creatori del browser.

Ciò significa che ogni installazione non solo varia il comportamento standard del browser ma ne può compromettere la sicurezza. Questo è ancor più pericoloso se si gestiscono capitali importanti.

Se si decide l’installazione di un’estensione per un browser, è importante installare solo quelle strettamente necessarie. Qualora il loro utilizzo diventasse obsoleto, è meglio rimuoverle.

Da dove scaricare le estensioni per browsers

Le estensioni per i browsers vengono solitamente scaricate da marketplace ufficiali come Google Play o l’App Store IoS.

Sono delle fonti abbastanza sicure e la pubblicazione di ogni estensione avviene previo un controllo accurato.

Ciò non rende però i marketplace del tutto immuni a possibili errori. Può capitare infatti d’incappare in un’estensione non aggiornata, buggata o, peggio ancora, in uno scam (truffa).

Per questo sono necessari alcuni accorgimenti. Uno di questo è di non arrivare al marketplace tramite motore di ricerca. Questo perché possono trovarsi link, magari sponsorizzati, a siti truffa con il rischio d’installare un’estensione malevola.

La regola è di accedere al marketplace tramite link presente sul sito ufficiale dell’estensione che intendiamo scaricare.

Esempio. Se intendo scaricare Metamask, l’unica fonte sicura è il sito ufficiale metamask.io. Dal lì si può accedere all’estensione. Da motore di ricerca si rischia d’accedere a un sito truffa creato appositamente.

Cosa leggere prima d’installare un’estensione

Vale la regola DYOR (Do Your Own Research, ovvero fai la tua ricerca). I marketplace contengono tutta una serie d’informazioni utili come lo sviluppatore, l’ultimo aggiornamento, il numero di download e le recensioni degli utenti. È importante leggerle prima d’installare un’estensione.

Se lo sviluppatore è attendibile e ci sono tante recensioni positive, allora abbiamo già ottenuto alcune indicazioni utili ai fini della nostra decisione.

Nonostante la bontà delle fonti, è possibile che l’applicazione non venga aggiornata da tempo. Può capitare infatti che un progetto venga abbandonato. Questo è un altro rischio perché andrebbero a mancare gli ultimi aggiornamenti legati alla sicurezza e alla compatibilità con quelli del browser.

Sono da evitare estensioni esterne non presenti nei marketplace. I browsers tendono a impedire installazioni di questo tipo ma nulla vieta all’utente di forzare i controlli. Questa è un’attività rischiosa. Se non sono presenti sui marketplace ci sarà un motivo.

Scelta del browser

La scelta del browser è un passaggio fondamentale per la nostra esperienza in rete. Per chi legge Cryptoverso e fa parte della community su Telegram sa bene che consiglio Brave come browser per la navigazione sia lato desktop che soprattutto mobile.

Dico soprattutto mobile perché, mentre su desktop possiamo installare estensioni potenzialmente utili come dei blocker contro i banner pubblicitari, su mobile non è possibile esponendoci quindi a banner pubblicitari di ogni tipo, anche malevoli.

Brave blocca già di default i banner pubblicitari, i cookies e da poco anche i fastidiosi popup per la Privacy Policy. Ciò implica che il browser è già pronto per la navigazione senza la necessità d’installare estensioni esterne.

AdBlocker

Gli Adblocker meritano uno spazio a parte. Come già detto, su Brave non è necessario installarli in quanto presenti di default.

Su altri browser come Chrome o Firefox andrebbero invece installate estensioni come AdBlock o UBlock per bloccare i banner pubblicitari che potrebbero essere fonti di Ransomware,

So bene che è un controsenso rispetto a quanto scritto all’inizio ma esporsi ai rischi del web è ancora più pericoloso che installare plugin di terze parti.

Esistono siti che impediscono la navigazione in caso di un blocco banner attivo e invitano alla loro disattivazione. Da parte loro è normale in quanto si sottrae così una fonte di guadagno dovuta alla mancata visualizzazione della pubblicità. Tuttavia la loro disattivazione comporta l’esposizione del proprio pc a possibili rischi.

Fate le vostre valutazioni.

Come aggiornare le estensioni per i browsers

Le estensioni non si aggiornano solitamente in automatico ma è un’operazione da svolgere manualmente.

Per questo occorre andare sul menu, selezionare Estensioni e cliccare sul tasto Aggiorna. Basta ripetere l’operazione settimanalmente.

Quali estensioni utilizzo

Al momento le uniche estensioni per browser installate sul mio Brave sono Metamask e Safepal App.

La prima la utilizzo per interagire con applicazioni decentralizzate con il mio Ledger Nano X, la seconda come supporto per il mio Safepal.

Questo sebbene su Brave sia già presente il Brave Wallet. Utilizzo già il wallet del browser collegato al mio Ledger ma ci sono ancora bug che vanno risolti e sono ancora troppo poche le Dapp compatibili.

Nel momento in cui la mia esperienza con il Brave Wallet sarà soddisfacente, non esiterò a renderlo il mio software wallet di riferimento pur sempre collegato al mio Ledger.

Inoltre, la gran parte del tempo le estensioni sul mio browser sono disattivate. Per questo basta andare sul Menu Estensioni e disattivare la spunta. In caso di necessità basta ripetere il procedimento.

Su Cryptoverso ho confrontato Metamask e Brave Wallet con un report dettagliato sulla mia esperienza d’utilizzo.

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