Gli NFT o Non Fungible Token sono stati interessati da un importante trend in ascesa nel 2021 durante la bull run che è poi scemata nel successivo bear market.
Tuttavia non solo il loro mercato è in piena attività ma saranno un elemento fondamentale nel web 3.0 e nello sviluppo del metaverso.
Come creare un NFT? Te lo spiego in questo articolo.
Indice
Come creare un’opera digitale
Un NFT nasce da un’opera digitale che può essere in formato jpg o png. Si possono usare vari programmi di grafica, anche un semplicissimo Paint.
Tuttavia occorre tenere presente sempre le indicazioni fornite nel mio articolo su cosa sono gli NFT, altrimenti sarà difficilissimo trovare qualcuno interessato.
Personalmente sono un utilizzatore di GIMP da tanti anni e lo ritengo uno dei miglior software di editing grafico in circolazione.
Se sei quindi un creatore d’arte digitale, puoi attraversare questa nuova frontiera tramite la creazione del tuo NFT.
Come mintare un NFT
Una volta creata la tua opera digitale, è necessario mintare il tuo NFT. Il termine deriva dall’inglese to mint ovvero coniare. Come una nuova moneta, anche per creare un NFT è necessario coniarlo. Il suo minting è on chain e visibile sullo scanner delle transazioni nella blockchain che hai scelto.
Puoi infatti mintare il tuo NFT su Ethereum, la principale blockchain in assoluto per gli NFT ma puoi optare per soluzioni più economiche a livello di commissioni ma meno popolari come Polygon, Binance Smart Chain o Solana.
Dove creare un NFT
Sta a te decidere se vuoi muoverti su piattaforme centralizzate o decentralizzate.
I principali exchange di criptovalute come Binance o Crypto.com hanno il loro marketplace per la compravendita di NFT. Basta avere un account e crearlo all’interno di quell’ambiente.
L’operazione è molto semplice ma la tua creazione rimarrà comunque limitata a quella piattaforma. Questo perché gli NFT vengono mintati su blockchain come la BNB Beacon Chain o Crypto.org sulle quali non sono sviluppate applicazioni decentralizzate.
I principali marketplace di NFT come Opensea o Rarible sono decentralizzati, occorre quindi collegare il proprio wallet. Questo lascia maggiore spazio in quanto si può decidere se vendere le proprie opere su una o su un’altra piattaforma. Però occorre sapere usare i wallet.
Il mio consiglio è di usare sempre e solo un hard wallet come Ledger o Safepal per questioni di sicurezza. Per approfondire consiglio di leggere il mio articolo su cosa sono i wallet per criptovalute.
Come creare un NFT su Opensea
Una volta creata la tua opera digitale, è necessaria mintarla per convertirla in un NFT.
Opensea è il principale marketplace di NFT per volumi. È possibile interagire su blockchain Ethereum, Solana, Polygon e vari Layer 2 come Optymism e Arbitrum.
Collegando il vostro wallet, potete configurare il vostro profilo con informazioni su di voi con tanto di logo e banner. Se volete vendere i vostri NFT, una buona grafica e delle opportune informazioni sono importanti.
Se avete acquistato in passato un Unstoppable Domain con lo stesso wallet, lo troverete in automatico nella vostra bacheca.
Cliccando su Create e validata l’operazione per la prima volta con il proprio wallet, è possibile caricare la propria opera su Opensea.
Prima d’iniziare è consigliato creare una propria collezione. Scegliete un nome non ancora presente su Opensea anche perché la piattaforma vi permette di crearne solo uno univoco.
Fatto questo, selezionate il file dal vostro pc. Attribuitegli un nome e una descrizione. È possibile aggiungere il link al vostro sito, sarà utile al potenziale acquirente per capire chi siete.
Fatto questo, potete scegliere la supply del vostro NFT. Se desiderate creare un pezzo unico, lasciate 1, in caso contrario scegliete il numero desiderato.
Tenete presente che un esemplare unico tende a valere di più rispetto ai singoli NFT di una serie. Dipende da cosa volete ottenere.
Scegliete la blockchain su cui mintare il vostro NFT. Se inizialmente vi siete collegati su Ethereum, avete la facoltà di mintarlo anche su Polygon (MATIC).
Conversione da immagine a NFT
Le immagini non vengono salvate su blockchain ma avviene una conversione del file in un codice binario.
Salvare un’immagine su blockchain, che è registro distribuito, comporterebbe l’uso di una mole gigantesca di dati facendo lievitare i costi delle transazioni. La blockchain non è un cloud.
Al NFT vengono associati una serie di metadati tra cui un hash che ne determina l’univocità.
Come vendere un NFT su Opensea
Una volta mintato il vostro primo NFT, potete deciderlo di metterlo in vendita.
Se scegliete Fixed Price, stabilirete il vostro prezzo in Ethereum o in Matic. Stabilite pure per quanto tempo deve rimanere in vendita. Potete scegliere fino a sei mesi.
Potete anche decidere di vendere a degli acquirenti specifici. In questo caso occorre spuntare Reserve for specific buyer e aggiungere la loro chiave pubblica. Finito cliccate su Complete Listing e il vostro NFT sarà da subito in vendita.
Attenzione. Tutta questa operazione è gratuita. Opensea detrae il 2,5% di commissioni al momento della vendita del NFT. L’operazione va firmata con il proprio wallet.
Una volta firmata, in pochi secondi sarà disponibile sul proprio profilo. Da qui deve partire la tua attività di promozione della tua collezione per questioni di visibilità.
Una volta venduto troverete il vostro guadagno sul vostro wallet al netto delle commissioni di rete.
Come esempio pratico d’utilizzo della tecnologia, su Opensea ho creato un NFT legato al mio romanzo. Chi lo acquista può scaricare gratuitamente il romanzo in formato ebook.
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Cryptoverso? Seguimi sul mio canale Telegram.