Nella CeFi o nella DeFi si opera in maniera del tutto differente e i wallet ci permettono di gestire le nostre criptovalute in base alle nostre esigenze.
Ho già descritto le differenze fra quelli custodial e non custodial, tuttavia un approfondimento rimane doveroso.
Nella mia attività da crypto coach mi sono sentito chiedere spesso: perché devo usare un wallet? Tanto io uso Binance!
Affermazione legittima per chi ha una conoscenza del mondo cripto limitata a uno o due exchange. Tuttavia in un quadro più ampio, occorre effettuare alcune considerazioni prima di scegliere cosa fa al caso nostro.
Vantaggi della CeFi
CeFi è l’acronimo di Finanza Centralizzata ovvero quell’insieme di operazioni con prevista la presenza di un intermediario.
Nelle criptovalute è rappresentata soprattutto dagli exchange centralizzati o CEX come Binance, Crypto.com e tanti altri. Ciascuno di questi va considerato come una banca.
I vantaggi della CeFi sono legati alla facilità di esecuzione delle operazioni. Non dobbiamo gestire chiavi private, le operazioni fra diverse blockchain anche non compatibili fra di loro si riducono a un click senza doverle validare.
Nella stessa piattaforma possiamo ottenere rendite passive tendendo i nostri capitali in stake oppure possiamo acquistare e vendere NFT.
Il nostro mondo cripto si può benissimo limitare a una piattaforma. Perché sbattersi più di tanto? Dopotutto è assodato, lavorare con un exchange centralizzato è più facile.
Svantaggi della CeFi
Il nostro buon exchange non è proprio un’opera pia ma ha l’obiettivo di guadagnare dalle tue operazioni.
Già depositando i tuoi capitali ne cedi la proprietà. Le tue criptovalute non sono più tue ma dell’exchange. Certo vanti un diritto verso quelle criptovalute che potrai recuperare accedendo al tuo account. Almeno finché l’exchange te lo permette perché se chiude i prelievi per qualsiasi motivo, non potrai movimentare le tue criptovalute.
L’affermazione “perché devo usare un wallet” è infatti fuorviante. Quando usiamo un exchange centralizzato, in verità usiamo un wallet, solo che non è nostro ma dell’exchange. Infatti viene chiamato custodial, ovvero non sei proprietario delle chiavi private ma viene gestito da terzi.
Inoltre, dovrai cedere i tuoi dati privati con la nota KYC. Dovrai inserire nome, cognome, residenza, una copia della carta d’identità, a volte anche una copia di una bolletta. Chi tiene alla propria privacy non dovrebbe vedere di buon occhio questa cessione dei dati.
La tendenza è quella di un maggiore controllo delle operazioni. Le ultime disposizioni europee porteranno sempre più gli exchange a dover comunicare le operazioni nonché i nominativi dei proprietari del wallet destinatari dei nostri prelievi. Anche non custodial.
La sicurezza dipende dall’exchange. Per questo chiunque dovrebbe detenere su un exchange centralizzato solo il capitale che viene movimentato.
Vantaggi della DeFi
La Finanza Decentralizzata, al contrario, non prevede intermediari ma interagiremo con protocolli defi collegando il nostro wallet.
Ecco il vantaggio principale, nella DeFi i capitali rimangono in mano nostra e nessun exchange potrà toccarli. Potremmo interagire con dex, piattaforme di lending, potremo acquistare o vendere NFT, giocare, navigare nel metaverso e tanto altro senza spostare capitale. Faremo tutto con il nostro wallet.
Le operazioni effettuate nella DeFi saranno anonime, non sarà necessaria la KYC in quanto non dovremo depositare nulla. Interagiremo con queste piattaforme ma non dovremo cedere dati personali. Una volta terminata l’operazione sarà sufficiente staccare il nostro wallet.
Sul nostro wallet possiamo detenere anche il capitale che non movimentiamo. Gli hodler utilizzano sempre un proprio wallet non custodial, meglio se un hard wallet in quanto rappresenta il massimo livello di sicurezza per le nostre criptovalute.
Per chi desidera ottenere rendite passive ci sono molte più possibilità con percentuali interessanti grazie alle liquidity pool, allo yeald farming e a tante altre occasioni.
Le piattaforme per il trading sui futures come ApolloX, Dydx o Kine Protocol ormai alla stregua delle corrispondenti centralizzate. Altre piattaforme per il gaming come The SandBox o per gli NFT come OpenSea sono indiscussi leader del mercato e senza concorrenti anche nella CeFi. In questi ambienti muoversi nella DeFi è pressoché d’obbligo.
Anche qui sembra tutto rose e fiori. Ma non è proprio così.
Svantaggi della DeFi
Innanzi tutto, muoversi nella DeFi è più difficile e rende ostica l’esperienza degli utenti meno preparati.
Saper usare un wallet richiede conoscenze. Occorre saperlo impostare, conoscerne i particolari e collegarlo alle varie piattaforme. Sono operazioni per utenti solitamente più avanzati.
La sicurezza della chiave privata dipende da noi. Se le perdiamo non potremo più accedere al nostro capitale e non esisterà ente a cui chiedere un ripristino. Peggio ancora se ci viene sottratta perché chiunque, con la chiave private, può accedere a quel wallet e ripulirlo.
Andiamo agli exchange decentralizzati. Gran parte delle piattaforme per operazioni a Spot sono degli AMM, quindi non prevedono order book ma solo operazioni a market. Ogni operazione deve essere validata con il nostro wallet rendendo l’esperienza macchinosa soprattutto per chi opera in maniera frequente.
Inoltre le operazioni avvengono prevalentemente fra token della stessa blockchain. Le operazioni cross-chain sono complesse, costose e poco sicure.
Molte piattaforme sono ancora acerbe e con malfunzionamenti oltre che con una liquidità più bassa delle corrispondenti centralizzate. Certo sono in rapida evoluzione ma l’esperienza nella DeFi non è ancora la stessa che sulla CeFi soprattutto per chi fa trading a breve termine.
Riguardo le rendite passive, come sono possibili maggiori guadagni esiste il concreto rischio di ricadere in possibili scam. Importante è non farsi attirare da percentuali di guadagno insostenibili ragionando in maniera razionale.
Cosa scegliere?
In base alla mia esperienza da istruttore, ritengo utile iniziare con un exchange centralizzato in quanto le prime operazioni saranno effettuare su piattaforme più user-friendly.
Tuttavia, con il tempo e con lo studio, ritengo necessario allargare i propri orizzonti alla DeFi per poi passare sempre più la propria attività sul proprio wallet non custodial.
Andare avanti nel mondo delle cripto usando solo un paio di exchange e senza conoscere la DeFi sarebbe come guidare la macchina e non sapere come fare benzina, cambiare l’olio o controllare la pressione di una gomma. Certo uscendo dalla scuola guida vi basterà, potrete arrivare a destinazione e tornare a casa ma appena apparirà una di queste esigenze, non sarete preparati.
Articolo molto chiaro, chiarisce bene i limiti e i vantaggi tra i due mondi CeFi e DeFi