Analisi BTC

Bitcoin prosegue nel trend discendente iniziato a Novembre subito dopo il raggiungimento del suo ATH (All Time High).

Dopo aver raggiunto il suo prezzo massimo a quota 69.000 dollari il dieci Novembre, è iniziato il trend discendente alla ricerca di nuova liquidità prima di provare a sfondare quota 70.000.

Il culmine è arrivato il diciotto Novembre raggiungendo un prezzo minimo di 53.256 $ con una discesa totale di circa il 22% dall’ATH. Non sembra finita qua.

Dal diciotto Novembre, si è creato un pattern discendente con vari tentativi di rottura della resistenza intorno a quota 59.000 dollari come quello del primo Dicembre. Tuttavia l’evidente scarsità di forza ha portato a un immediato respingimento fino a sotto i 57.000.

Grafico Bitcoin del 2 Dicembre 2021. Tradingview

Come si evince dal grafico giornaliero di Bitcoin estratto da Tradingview, l’obiettivo sembra il supporto fra 53.000 e 51.000 dollari per poi puntare al successivo ATH. L’andamento rispecchia quello delle onde di Elliot con due pattern ascendenti già verificatesi. Attualmente siamo in attesa della chiusa del secondo pattern in controtendenza.

Al due Dicembre la Trading Analyst indica un RSI intorno a 44 su grafico giornaliero, livelli simili a quelli che hanno portato all’inversione di trend fra il 21 e il 28 settembre.

La dominance di Bitcoin, nel mese di Novembre, è passata dal 44 a un minimo del 41%.

Analisi ETH

Anche per Etherum quello di Novembre è stato un mese particolare. Il raggiungimento del suo ATH a quota 4.868 dollari e successiva discesa è avvenuto ripetendo l’andamento di Bitcoin.

La discesa è stata leggermente minore perdendo il 19% rispetto all’ATH prima di tentare l’attacco il primo Dicembre. Dopo cinque giorni con candele verdi Etherum ha solo sfiorato la resistenza a 4.800 dollari prima di tornare sotto di trecento dollari.

I dati al due Dicembre indicano un RSI di circa 55 su grafico giornaliero indicando quindi una maggiore difficoltà di risalita di ETH da qua a fine anno.

La dominance di Etherium è invece salita passando dal 19 al 21%.

Analisi CRO

Il mese di Novembre ha fatto la storia del token nativo di Crypto.com. Grazie all’annuncio di Cronos, il prezzo è schizzato dagli 0,19 dollari del primo Novembre allo 0,955 del ventiquattro nello stesso mese.

Ciò ha creato una notevole FOMO con nuovi utenti sempre più interessati alla piattaforma. Data però l’iperestensione del grafico, era prevedibile una correzione che si è sistematicamente verificata fino a tornare a un prezzo minimo di 0,64 dollari comunque ben più alto di quello di Ottobre.

Ciò è dovuto probabilmente alla limitata liquidazione del CRO dati i vantaggi del token sulla piattaforma. Molti utenti, soprattutto retails, hanno deciso di tenere i propri token approfittando dell’aumento del prezzo per un’upgrade delle loro carte Visa offerte da crypto.com.

Anche il marketcap ha avuto un notevole balzo in avanti passando dalla trentottesima alla quattordicesima posizione.

Adesso il prezzo si è assestato sotto una resistenza a 0,80 dollari con un RSI intorno a 60. Potrebbe indicare una fase di accumulo che potrebbe portare all’attacco del dollaro. Tutto però è da vedere dato che ci si sta muovendo ancora ampiamente nell’inesplorato.

L’esplosione del CRO segue sempre più la falsa riga di quella di altri token proprietari come BNB e KCS avvenuti a inizio anno.



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